Daniela Ortiz e Stalker
Agire lo spazio pubblico, pratiche artistiche decoloniali

Daniela Ortiz – Creative Time Summit 2019, NY

Un confronto tra le pratiche artistiche italiane, spagnole e latinoamericane in rapporto al permanere di simboli, architetture e storie che riguardano il passato coloniale e imperialista nello spazio pubblico di molte città. Cosa significa adottare un approccio decoloniale in campo artistico? Come interagire con comunità che abitano informalmente lo spazio pubblico, in luoghi fragili che richiedono cura e presenza e che spesso sono lasciate ai margini delle storie ufficialmente riconosciute? Come recuperare e diffondere narrazioni storiche anti-egemoniche?  

L’artista e attivista Daniela Ortiz (Cusco, Perù) e il collettivo romano di architetti, attivisti, ricercatori Stalker (Giulia Fiocca, Lorenzo Romito) hanno riflettuto su queste questioni a partire dalle loro pratiche, proponendo due approcci artistici per ripoliticizzare la memoria storica attraverso interventi sul patrimonio pubblico. 

La video intervista su YouTube – Hidden Histories dialogues 

 

Stalker – Camminata al quartiere EUR, Roma