Sheherazade Mahassini, Adelita Husni Bey, Giulia Beatrice
La Collezione in Tumulto III – Infrastruttura

Giovedì 27 giugno il Museo delle Civiltà ha ospitato l’incontro La Collezione in Tumulto III – Infrastruttura tra l’artista italo – libica Adelita Husni Bey e le ricercatrici internazionali Sheherazade Mahassini (Royal College of Art, Londra) e Giulia Beatrice (Biblioteca Hertziana, Roma).

L’artista e le ricercatrici, ospitate dai moduli dell’installazione di DAAR-Sandi Hilal e Alessandro Petti, sono intervenute sul rapporto tra ideologia e infrastruttura, con un focus sulle ex colonie Italiane, prestando particolare attenzione a come le arti performative possano raccontare queste dinamiche.La conversazione ha anticipato il workshop La Collezione in Tumulto – Infrastruttura Vulnerabile, condotto dall’artista Adelita Husni Bey presso il Museo Delle Civiltà dall’11 al 13 settembre. 

Il laboratorio, ospitato dal Museo dal 2022 e concepito come un’analisi progressiva e compartecipata delle collezioni dell’ex Museo Coloniale di Roma – oggetto di ricerca da parte del Museo, che ne ha riallestito e ricontestualizzato alcune testimonianze nel progetto Museo delle Opacità – permette l’attivazione di momenti di apprendimento collettivo e un percorso di ragionamento condiviso in cui, utilizzando metodi pedagogici cooperativi e non competitivi è possibile riflettere criticamente sulle molteplici storie e prospettive dell’istituzione, comprendendo anche i suoi non detti.L’appuntamento di quest’anno si concentra sul concetto di infrastruttura, approfondendo la gestione delle risorse idriche all’interno dei processi coloniali e dell’attuale crisi climatica nel contesto libico e porterà alla produzione della videoinstallazione Adaptability (Like a Flood), che sarà presentata nel 2025 alla prossima Biennale di Sharjah, co-produttrice, insieme al Museo, dell’evento.

Il progetto è realizzato con il supporto e la collaborazione del Museo delle Civiltà.